L’Assegno per il Nucleo Familiare è davvero scomparso?
Sarà sempre vero che il suo sostituto l’Assegno Unico Universale è più conveniente?
Negli ultimi tempi argomento gettonatissimo è l’Assegno Unico e Universale che sostituisce l’ANF (Assegno per il Nucleo Familiare) e non solo, anche altri sostegni come l’assegno di natalità, premio alla nascita o adozione, fondo di sostegno alla natalità, e soprattutto le detrazioni per figli a carico, che sembra sia la soluzione che incrementa le entrate di una famiglia, sarà sempre vero? Lo vedremo in seguito.
Intanto ricordiamo che l’ANF è richiesto prevalentemente dai lavoratori dipendenti, dai parasubordinati, dai disoccupati e pensionati da lavoro dipendente.
VEDIAMO DA CHI E QUANDO È POSSIBILE RICHIEDERE L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE
L’assegno unico universale stravolge le abitudini consolidate che da ben 33 anni, prevedevano per i lavoratori dipendenti di poter richiedere gli assegni famigliari in presenza di figli minori, coniugi o in presenza di fratelli, sorelle e nipoti.
Oggi è possibile richiedere l’AUU in presenza di figli minori fino al compimento del 21° anno di età e, novità assoluta, sin dal settimo mese di gravidanza.
Da chi? Da tutti i genitori che hanno figli fino a 21 anni o senza limiti di età se disabili e dai nonni per i nipoti in presenza di un provvedimento di affidamento.
Attenzione perchè al compimento dei 18 anni, la prestazione dell’AUUF si blocca in automatico.
Per continuare a percepire l’assegno unico in presenza di un figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, è quindi necessario infatti integrare la domanda quando è presente una delle seguenti condizioni:
- Frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- Svolgimento di un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- è registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolge il servizio civile universale.
A prescindere se lavoratore dipendente, chiunque, anche senza alcun reddito da lavoro può richiedere l’assegno unico, (autonomi, dipendenti, collaboratori, con reddito di cittadinanza, inoccupati ecc) purchè sia cittadino italiano o di uno stato membro dell’UE e sei residente in Italia.
COSA ACCADE SE IN FAMIGLIA NON CI SONO FIGLI MINORI E/O FINO A 21 ANNI?
Ci sono famiglie composte solo dai coniugi o con presenza di fratelli, sorelle o nipoti, in questo caso continua ad applicarsi la disciplina degli Assegni Famigliari e continueranno ad essere erogati in busta paga o con la disoccupazione o con la pensione da dipendente.
Ecco, quindi, che L’ANF non scompare e continua a seguire le regole di presentazione usuali, dal 01.07 al 30.06 dell’anno successivo.
Il tuo nucleo famigliare come è composto?
VEDIAMO LE DIFFERENZE SOSTANZIALI tra ANF E AUU
Ricordiamo che l’ANF è erogato in busta paga, pensione o disoccupazione, mentre l’AUU è erogato direttamente dall’INPS sul proprio conto corrente dichiarato dal richiedente, che potrà essere un solo genitore o entrambi nella misura del 50%, o nella misura e definizioni indicate nel provvedimento di affidamento in caso di separazione.
Per l’AUU non è possibile richiedere gli arretrati, ma si iniziano a percepire dal mese successivo alla domanda, attenzione dunque a segnarti le nuove scadenze!
L’Assegno Unico va richiesto dal 01/01 di ogni anno con decorrenza 01.03 e fino al 28.02 dell’anno successivo.
Solo per quest’anno, entrata in vigore dell’AUU dal 01/03/2022, sarà possibile richiedere gli arretrati marzo-giugno 2022 inoltrando la domanda entro il 30/06/2022.
La domanda può essere presentata direttamente sul sito Inps , ecco il link per accedere al servizio: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/assegno-unico-e-universale-per-i-figli-a-carico
A differenza dell’AUUF invece gli arretrati degli ANF possono essere richiesti entro il termine di prescrizione di 5 anni, se non l’hai fatto per tempo, puoi farlo ora!
REDDITI E POSSESSO DELL’ISEE
Sappiamo che l’ANF è corrisposto solo se il proprio reddito del nucleo famigliare è composto da almeno il 70% di reddito da lavoro dipendente.
L’AUU è sempre erogato, con un minimo di 50 euro a figlio, anche se non viene presentato l’ISEE o se lo stesso supera i 40.000 euro.
Consiglio? Occorre valutare i propri redditi e il valore ISEE, in presenza di redditti e ISEE molto alti, il più delle volte è conveniente non presentare l’ISEE.
Presentare l’ISEE è preferibile, soprattutto in presenza di valori medio-bassi, poichè sono previste maggiorazioni sostanziali, anche in funzione alle proprie situazioni lavorative, reddituali e patrimoniali.
Con valore ISEE fino a 15.000 euro infatti l’assegno unico raggiunge 175 euro a figlio , che decresce, man mano che aumenta il valore ISEE, fino ad arrivare al valore minimo di 50 euro.
Le maggiorazioni invece sono previste in presenza:
- di figli disabili,
- con più di 3 figli
- nuclei famigliari in cui entrambi i genitori lavorano
- giovani mamme fino a 21 anni
- famiglie con ISEE inferiore a 25000 che lo scorso anno percepivano ANF.
Qui tutte le FAQ disponibili al seguente link: https://www.inps.it/prestazioni-e-servizi/faq-domande-frequenti/assegno-unico-e-universale
Vediamo alcuni esempi
Possiamo notare nell’esempio in tabella, come per uno stesso nucleo famigliare con lo stesso reddito prodotto, ma con un ISEE differente poiché presente un immobile di proprietà, l’importo dell Assegno Unico cambi notevolmente e risulti di fatto inferiore a quanto percepiva in precedenza, sommando gli assegni famigliari alle detrazioni:
Nucleo | ANF+ detrazione mensile | AUU mensile |
Monoreddito 25000 | ||
4 persone | ||
1 figlio minore 3 anni | 164,08+139,75 = 303,83 | 120 |
1 figlio maggiore 3 anni | ||
ISEE 38.080 | ||
Monoreddito 25000 | ||
4 persone | ||
1 figlio minore 3 anni | 164,08+139,75 = 303,83 | 350 |
1 figlio maggiore 3 anni | ||
ISEE 9.840 |
Riprendiamo lo stesso nucleo famigliare, considerando però una famiglia il cui reddito è prodotto da lavoro autonomo che non ha mai percepito l’assegno famigliare ma solo le detrazioni.
Resta sempre importante il valore dell’ISEE che impatta sull’importo dell’AUU, e che a valore inferiore, sicuramente si ottiene un vantaggio rispetto alle sole detrazioni fiscali:
LAVORATORE AUTONOMO | |
ANF+ detrazioni mensile | |
Nucleo | |
Monoreddito 25000 | |
4 person | |
1 figlio minore 3 anni | 0+139,75 = 139,75 |
1 figlio maggiore 3 anni | |
ISEE 38.080 | |
Monoreddito 25000 | |
4 person | |
1 figlio minore 3 anni | 0+139,75 = 139,75 |
1 figlio maggiore 3 anni | |
ISEE 9.840 |
Altro esempio con un reddito famigliare maggiore tra le due categorie principali di lavoro dipendente e autonomo, le conclusioni sono molto chiare:
LAVORATORE DIPENDENTE | |
ANF+ detrazioni mensile | |
Nucleo | |
Reddito 50.000 | |
(red.uguale x coniuge) | |
4 person | |
1 figlio minore 3 anni | 65,13+98,66 = 163,80 |
1 figlio maggiore 3 anni | |
ISEE non presentato | |
LAVORATORE AUTONOMO | |
Reddito 50.000 | |
(red.uguale x coniuge) | |
4 person | |
1 figlio minore 3 anni | 0+98,66 = 98,66 |
1 figlio maggiore 3 anni | |
ISEE non presentato |
Stesso nucleo famigliare con un reddito prodotto in egual misura dai due coniugi e senza aver presentato l’ISEE:
LAVORATORE AUTONOMO o DIPENDENTE | |
ANF+ detrazioni mensile | |
Nucleo | |
Reddito 100.000 | |
(red.uguale x coniuge) | |
4 person | |
1 figlio minore 3 anni | 0+98,66 = 98,66 |
1 figlio maggiore 3 anni | |
ISEE non presentato |
In definitiva, sembra che solo i nuclei con redditi e valori ISEE molto bassi o redditi molto alti traggano qualche vantaggio positivo.
I calcoli di confronto e verifica sono particolarmente complessi, poiché entrano in campo molte variabili che in passato non erano considerate e l’aver utilizzato il meccanismo dell’ISEE, spesso impedisce di ottenere dei benefici sulla scorta di valori patrimoniali, come gli immobili, che a volte sono stati ereditati, determinando però un incremento significativo del valore ISEE finale.
Su quest’argomento non è possibile generalizzare, senz’altro ci sono dei vantaggi per coloro che non hanno mai percepito in passato gli assegni famigliari come per gli autonomi, ma sempre da valutare in funzione della propria situazione economica patrimoniale famigliare.
L’importanza di richiedere l’ASSEGNO UNICO poiché l’effetto principale che tu sia un lavoratore dipendente o che tu sia lavoratore autonomo, è che perderesti le detrazioni fiscali per i figli minori e non sono più recuperabili in sede di dichiarazione dei redditi.
Conoscere i meccanismi dei benefici oggi in vigore è fondamentale per far quadrare al meglio il proprio budget famigliare.
ASSEGNO UNICO, ultimi giorni per richiedere gli arretrati!!
Il 30/06/2022 è il termine ultimo per poter richiedere l’Assegno Unico Universale, che ricordiamo comprende i vecchi assegni famigliari per i nuclei famigliari con figli minori fino a 21 anni e le detrazioni fiscali per gli stessi.
L’importo minimo è di 50 euro mensili per ogni figlio in mancanza di presentazione ISEE, con incremento dell’importo fino a 175 e altre maggiorazioni a seconda di alcune condizioni, calcolate in base all’importo ISEE che non superi cmq i 40.000 euro.
Scadenza importante, poiché entro tale data sarà possibile richiedere anche gli arretrati dal mese di marzo 2022 fino al mese di giugno 2022.
Tutte le domande inoltrate dal 01 luglio 2022 in poi, daranno diritto ad ottenere l’Assegno Unico dal mese successiva alla richiesta, non sarà più possibile recuperare nulla dei periodi precedenti.
Unica eccezione per i percettori di reddito di cittadinanza, l’inps procederà al riconoscimento degli importi relativi alle mensilità arretrate di integrazione Rdc/AU, indipendentemente dalla data di presentazione del modello “Rdc – Com/AU”, sul presupposto dell’esistenza di una domanda di Rdc in pagamento nella medesima mensilità di marzo, secondo quanto specificato nel messaggio inps n. 2537 del 22 giugno 2022.
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Un solo consulente, per quanto bravo, non può far fronte a tutte le esigenze di un’impresa nei giorni nostri e di un imprenditore ambizioso, ne può intercettare tutte le opportunità che possono produrre valore per l’imprenditore e l’impresa stessa.
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